I fondatori di Elicoides
Monica, appassionata interprete del movimento, voleva fare l’insegnante di Taiji…ma non lo sapeva. Aggraziata nei gesti e nel linguaggio, si muoveva nello spazio con portamento da praticante di danza contemporanea.
Enzo, fin da piccolo voleva essere un artista del movimento, un insegnante di educazione fisica desideroso di mostrare al mondo l’eleganza e l’intelligenza del gesto marziale.
Da queste premesse è partito il loro percorso di conoscenza del Tajiquan, antica arte marziale cinese.
Oggi li chiamano I Signori del Taiji, ma la strada per arrivarci è stata lunga.
Si sono incontrati diciotto anni fa, in palestra, e lungo il cammino di specializzazione hanno scoperto una sintonia che li ha spinti a lavorare insieme per portare la pratica Taijiquan alla massima comprensione possibile. Undici anni fa hanno deciso di proporsi in coppia per dimostrare che l’insegnamento è integrazione e che maschio e femmina, nelle arti marziali, possono coesistere.
Il tempo ha dato loro ragione.
La proposta di lavoro che hanno costruito (Elicoides) è diventata unica e destabilizzante rispetto all’insegnamento del Taiji nel mondo: un uomo e una donna (finalmente!) affrontano insieme il grande compito di insegnare l’arte Taiji, integrandosi l’uno con l’altra.
I maestri cinesi hanno approvato e li sostengono.
Per il Taoismo, l’esistenza si basa sulla relazione tra Yin e Yang: i principi che esprimono la differenziazione ma che sono inscindibili perché dalla loro unione complementare tutto ha origine e dalla loro perenne alternanza la vita trae movimento. Lo Yin è l’anima, il femminile, la sapienza, ciò che oscuro, profondo e misterioso, acqua che penetra nella terra, energia in potenza che si esprime diventando Yang, il maschile, l’intelletto che mettendosi in moto diviene intuizione e comprensione, luminosità, azione, leggerezza e instabilità in perenne movimento verso l’alto fino a diventare fuoco che trasforma l’acqua in vapore che scenderà ridiventando acqua per iniziare un nuovo ciclo.